Si comunica che Consiglio regionale delle Marche, durante la seduta del 18 febbraio 2020, ha approvato la proposta di atto amministrativo “Piano faunistico-venatorio regionale”. Il Piano della Giunta dunque passa con 20 voti a favore e 6 contrari, Sandro Bisonni (Verdi), Gianluca Busilacchi (Art.1) e i consiglieri M5s Gianni Maggi, Romina Pergolesi, Peppino Giorgini e Piergiorgio Fabbri.
Tra i primi redatti in Italia con valenza regionale, dopo il passaggio delle competenze della materia dalle Province alla Regione, elenca le zone tutelate, in particolare le aree protette nazionali e regionali e i siti della Rete Natura 2000), e gli Ambiti territoriali di caccia (Atc), che rappresentano i principali istituti di gestione faunistico-venatoria. Attualmente nella Regione Marche sono stati confermati 8 Atc e comprendono tutto il territorio regionale al lordo delle aree protette. Il testo è arrivato in Consiglio regionale dopo numerose audizioni in commissione sviluppo economico per ascoltare le osservazioni delle associazioni venatorie, agricole e ambientaliste e degli Atc. In termini di zone sottoposte a tutela, il Piano supera il minimo di superficie richiesto dalla normativa statale, il 21%, arrivando al 21,7%.
Per quanto riguarda i danni prodotti dalla fauna selvatica, viene reintrodotto il termine del “risarcimento”, in sostituzione dell’indennizzo.
L’Aula si è espressa dopo un lungo e articolato dibattito, al quale hanno preso parte i rappresentanti di tutte le forze politiche e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Con l’approvazione del documento si auspica il superamento delle criticità riscontrate nel corso di questi ultimi anni.